I preparativi sono iniziati sabato e il risultato finale è stato domenica mattina, pensate ho fatto una levataccia per prepararla.. alzarsi di domenica mattina alle 8.30 per preparare una torta è un pò da folli lo so.. Non vedevo l'ora di vedere il risultato finale.. Ho provato a colorare la MMF con coloranti liquidi, ma senza risultato. I colori liquidi rendono la fondente troppo appiccicosa.. non mi sono persa d'animo e ho iniziato a stendere la pasta con il mattarello e non sembrava volesse arrerndersi a tale attrezzo, ma con pazienza e olio di gomito ce l'ho fatta. Che soddisfazione vedere, la mia tortina al cioccolato ricoperta di crema al burro, sparire sotto quella sfoglia "perfetta" (per essere un'esperimento è venuta anche troppo bene). Creavo roselline come se lo avessi sempre fatto, insomma mi sono divertita un sacco. La parte piu' difficile è arrivata quando dovevo sacrificarla per offrirla ai parenti.. ci hi messo quasi 5 minuti prima di tagliarla, e quando l'ho fatto, altra soddisfazione.. si tagliava perfettamente.. era proprio come si vede nei film..
Per la fondente di MMF ho usato:
circa 300 g di mash mallow bianchi, ma potete usare anche quelli colorati.
circa 350 g di zucchero a velo per impastare ma forse ne servono anche 400
Ho fatto fondere i mash mallow a bagno maria e quando erano completamente strutti li ho impastati con lo zucchero a velo, a questo punto avrei voluto buttare tutto perchè le mie mani erano immobilizzate da questo mix appiccicoso, ma ce l'ho fatta.. Appena è risultato un'impasto morbido, l'ho spolvearato bene con zucchero a velo e l'ho riposto in credenza nella pellicola.
Fate riposare per 24 ore.
Fate riposare per 24 ore.
Per la torta potete usare qualsiasi base semplice e per il ripieno evitare la crema, altrimenti trasuderebbe dalla MMF.
Spero di aver detto tutto e mi dispiace di non avere fatto la foto alla torta tagliata.. bhè vorrà dire che ne dovrò fare un'altra...
Spero di aver detto tutto e mi dispiace di non avere fatto la foto alla torta tagliata.. bhè vorrà dire che ne dovrò fare un'altra...
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